lunedì 4 febbraio 2013

INNO all'AREOSOL

Sono malaticcia.
In tutti gli inverni che si rispettino io devo ammalarmi almeno un paio di volte, possibilmente avendo sintomi diversi ogni volta così da sperimentare tutto.
Questa volta l'angusto malanno è iniziato con un debole mal di gola venerdì mattina, proprio all'inizio del giorno di lavoro più lungo e dopo una settimana estenuante; io lavoro in uno studio medico e in questo periodo stanno tutti male...sia i pazienti che i dottori.


Per cui aspettavo il mio turno silenziosamente, cercando di mettere in atto la mia strategia...non organizzarmi il week end perchè tanto dovrò riguardarmi a casa.
E così è stato. 
Come dicevo tutto ha inizio la mattina di venerdì, ma avendo davanti a me 9 ore di lavoro mi metto l'anima in pace, prendo qualcosa di omeopatico, che ho sempre con me, un the caldo e sfido la sorte.
La sera nonostante il bruciore aumenti, esco con un amica, non la vedevo da tanto per cui oltre al fatto che mi faceva piacere stare con lei non potevo darle buca di venerdì sera all'ultimo momento...ma questa scelta mi ha dato la botta finale.
La notte non dormo e la mattina mi sveglio con un bruciore che da lieve è diventato persistente.
Eravamo organizzati (l'unica cosa decisa nel fine settimana) di andare a vedere un negozio che vende bomboniere con mia suocera e visto che ancora reggevo, decidiamo di uscire nonostante non fossi in piena forma, nel tragitto mi rendo conto che la gola mi fa male oltre che quando deglutisco, anche quando parlo, pazienza ormai sto in ballo balliamo.
Panico. Il negozio non c'era più.
Mi rifugio nel mio momento zen per non sbroccare in pieno san lorenzo e visto che una signora ci ha dato una dritta su dove trovarne un altro, non mi do per vinta, ormai sono uscita di casa e troveremo quello che cerchiamo.
Troviamo sia il negozio sia quello che ci interessa, e con un piccolo sorriso sulla faccia (almeno quello non mi faceva far male la gola) torniamo a casa contenti.

Sono peggiorata in maniera esponenziale solo stamattina. Giustamente ero sola e mi ciondolavo dal divano al letto dolorante fino a quando quella santa di mia madre (oltre che santa e madre è anche medico) mi ha portato in salvo con le medicine per fare l'areosol.
Quel macchinario infernale (da piccoli tutti lo odiavamo e che fa un casino bestiale) da quando ne capisco i benefici lo adoro; me lo hanno prestato lo scorso malanno mia sorella e il marito, perchè il mio nipotino lo rifiutava, e allora me lo sono tenuto stretto con un koala all'albero.
Bè alle 15 non riuscivo nemmeno a ragionare....ora sto srivendo un post, forse non molto ragionato ma almeno non ho bisogno di stare sdraiata per aprire gli occhi.
Stasera dessert con aerosol e fluidificanti!!! Evvai!!!




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